Droni Cia falliscono in Pakistan. Muoiono ostaggi: l’italiano Giovanni Lo Porto

Blitz fallito della Cia ad Al Qaeda: ucciso ostaggio italiano Giovanni Lo Porto
Giovanni Lo Porto

ISLAMABAD – “Non sapevamo che lì dentro ci fossero ostaggi”: così la Casa Bianca cerca di giustificare il blitz fallito degli Stati Uniti in Pakistan che ha causato la morte di un italiano e di un americano prigionieri. Il presidente Barack Obama se ne assume tutta la responsabilità politica, chiede scusa a nome degli Usa e afferma di aver voluto che la missione fallita diventasse di dominio pubblico sia pure qualche mese dopo l’accaduto.

A gennaio, infatti, droni della Cia colpirono un presunto compound di Al Qaeda in Pakistan. Nel blitz rimasero uccisi, oltre ad alcuni terroristi islamici, due ostaggi occidentali: l’americano Warren Weinstein e l’italiano Giovanni Lo Porto.

Lo Porto aveva 38 anni. Di lui si erano perse le tracce il 19 gennaio del 2012. Cooperante palermitano, era stato sequestrato insieme ad un collega tedesco nella provincia del Punjab, dove lavorava per la Ong tedesca Welt Hunger Hilfe (Aiuto alla fame nel mondo).

E’ la prima volta che Washington ammette un simile errore fatale sul campo. Si tratta di un grosso smacco per la Cia e per il suo programma segreto di attacchi con i droni in Pakistan, ampliato dal presidente americano Obama nel 2009. Nel darne la notizia la Casa Bianca ha detto di non aver saputo della presenza degli ostaggi.

 

 

 

 

 

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