Bomba sull’Afghanistan, i residenti: “E’ come se fosse caduto il cielo”

Bomba sull'Afghanistan, i residenti: "E' come se fosse caduto il cielo" (foto Ansa)
Bomba sull’Afghanistan, i residenti: “E’ come se fosse caduto il cielo” (foto Ansa)

KABUL – “E’ come se fosse caduto il cielo” raccontano gli abitanti dell’area dove è stata sganciata la “madre di tutte le bombe”, la MOAB, in Afghanistan. A parlare ai giornali stranieri è Mohammad Shahzadah, residente della zona, che racconta l’atroce esperienza vissuta durante il bombardamento, dove la terra sembrava “come una barca nella tempesta”. E ancora: “E’ come se fosse caduto il cielo. Pensavo che la mia casa fosse stata bombardata. I bambini e le donne erano estremamente spaventati”. La super bomba sganciata ieri da un C130 americano ha causato la morte di 82 militanti Isis.

“Sono rimasto sordo per un po’ – continua Mohammad – le mie finestre e le porte si sono rotte, i muri si sono crepati”. 

La bomba è stata sganciata per colpire tunnel e bunker dell’Isis nel distretto di Achin nella provincia di Nangarhar e ha fatto danni per chilometri. Il sindaco del paese di Achin, Naweed Shinwari, spiega che “non c’è dubbio sulla brutalità dell’Isis e delle atrocità che hanno commesso contro il nostro popolo. Ma non vedo il motivo per cui la bomba è stata sganciata. Ha terrorizzato il nostro popolo. I miei parenti hanno pensato che la fine del mondo era arrivata”.

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