ROMA – Bombe ucraine a Donetsk controllata dai filo-russi: 10 morti prima del vertice. In attesa del summit di oggi a Minsk, si continua a sparare in Ucraina. A Donetsk, controllata dai separatisti filorussi, un colpo di artiglieria ha colpito una fermata di autobus provocando 4 vittime fra i civili, mentre un minibus è stato colpito da proiettili causando la morte di sei persone ed il ferimento di altre otto, riferiscono fonti dei ribelli che accusano l’esercito di Kiev.
Dall’altra parte, sale a 19 soldati uccisi e 78 feriti il conto dei morti delle ultime drammatiche 24 ore nella “sacca” di Debaltseve, dove i separatisti stanno accerchiando le truppe di Kiev. Il bilancio è stato diffuso dal portavoce delle forze armate ucraine, Vladislav Selezniov, citato dall’agenzia Interfax.
Queste le condizioni militari a pochissime ore dal vertice nella capitale bielorussa. Il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, ha definito “molto probabile” la presenza di Angela Merkel e Francois Hollande. “Ci sono tutta una serie di problemi che restano irrisolti, ma molto probabilmente il cancelliere tedesco e il presidente francese andranno a Minsk”, ha dichiarato Fabius lasciando ancora qualche dubbio sull’attesissimo incontro.
“Questa è in realtà l’ultima occasione per tenere i negoziati”, ha aggiunto Fabius a Radio France Inter.Lo stesso concetto ribadito ancora ieri sera da Barack Obama in una telefonata a Vladimir Putin, che oggi ha confermato la propria presenza.
Se anche l’ultimo negoziato dovesse fallire, agli Stati Uniti non resterebbe che l’opzione più drastica, fornire a Kiev le armi necessarie a contrastare l’esercito dei “ribelli” appoggiato da Mosca, come ha dichiarato Obama nell’incontro nella stanza ovale della Casa Bianca con Angela Merkel di due giorni fa.
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