Borsa di studio per Neda, Iran contro Oxford

nedaOxford dedica a Neda una borsa di studio per specializzandi in filosofia e l’Iran insorge. Per l’ambasciata di Teheran a Londra non ha ben accettato che la ragazza di 27 anni morta negli scontri post elettorali di giugno sia diventata non solo simbolo della protesta di piazza dei riformisti, ma ora anche riferimento per il Queen’s College, istituto affiliato all’ateneo.

I diplomatici hanno inviato una lettera di protesta alla struttura per la scelta di intitolare la borsa a Neda Agha Soltan, chiedendo di non prendere posizione ed entrare nel merito di questioni interne alla Repubblica islamica:  «Neda è morta in circostanze poco chiare e il suo caso non è stato ancora risolto dalle autorità, pertanto sarebbe meglio se l’Oxford University, per preservare il proprio prestigio scientifico, evitasse di dare vita a simili malintesi, poco costruttivi per i rapporti tra Iran e Gran Bretagna».

La notizia è stata diffusa anche dalla tv iraniana che ha commentato: «È una mossa politicamente motivata». A fare scattare le ire degli ayatollah è stata la vittoria della prima borsa da parte di una studentessa di origini iraniane, ma il rettore Paula Madden ha tenuto a precisare che i nomi dei titolari vengono scelti «nei limiti della ragionevolezza» dai donatori che le finanziano, e quello principale è di nazionalità inglese.

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