Boston, la polizia: “Fratelli armati fino ai denti, preparavano altri attentati”

Pubblicato il 21 Aprile 2013 - 17:39 OLTRE 6 MESI FA

Un momento della cattura di Dzhokhar Tsarnaev (foto Ansa)

NEW YORK – Avevano un arsenale in casa e forse preparavano nuovi attentati dopo quello alla maratona di Boston. Dopo l’uccisione di uno dei due fratelli Tsarnev e la cattura dell’altro a Boston è il momento delle indagini.

Secondo il capo della polizia locale Ed Davis il gran numero di ordigni e di armi ancora in possesso dei fratelli Tsarnaev dopo l’attentato alla maratona di Boston fa supporre che i due fossero pronti ad attaccare altri obiettivi: lo afferma il capo della polizia di Boston, Ed Davis, intervistato dalla Fox News.

I due fratelli ceceni erano armati fino ai denti quando si sono trovati ad affrontare gli agenti giovedì notte. Sulla scena della sparatoria a Watertown sono state ritrovate almeno sei bombe artigianali, granate, pistole e un fucile.  Il capo della polizia ha spiegato che sono stati sparati circa 200 colpi in un periodo di tempo che va dai 5 ai 10 minuti, aggiungendo che uno dei due fratelli ha anche lanciato una pentola-bomba simile a quella usata per l’attentato. Nello scontro a fuoco è rimasto ucciso il piu’ grande dei due ceceni, Tamerlan Tsarnaev, mentre il 19enne Dzhokhar è stato catturato ventiquattro ore dopo.

Qualcosa di più preciso su quanto accaduto la polizia spera di saperlo da quest’ultimo. Ci vorrà però tempo, perché Dzhokar per le ferite alla gola non è ancora nelle condizioni di parlare. I medici dell’ospedale parlano di  gravi condizioni, intubato e tenuto sotto sedativi.