Brandon Bernard giustiziato, il più giovane della storia Usa. Kim Kardashian: “Cambiate il fottuto sistema giudiziario”

“E’ il fot*uto sistema giudiziario americano, deve cambiare”. E’ il commento di Kim Kardashian dopo l’esecuzione di Brandon Bernard, 40 anni, nel carcere federale di Terre Haute, nell’Indiana. 

La star, insieme ad altre, si era spesa affinché venisse commutata la pena, si era rivolta anche a Trump, ma non c’è stato nulla da fare. La Corte Suprema ha rigettato l’appello e Bernard, il condannato a morte più giovane degli Stati Uniti, è stato giustiziato con un’iniezione letale. 

Dopo la decisione della Corte Suprema, il presidente Trump avrebbe potuto ancora concedere la grazia a Bernard così da fermare l’esecuzione.

Prima della fine della presidenza Trump sono previste altre 4 esecuzioni ed inoltre da 130 anni non ne venivano effettuate durante la transizione presidenziale. 

Nel 2020 è la nona persona giustiziata dal governo federale dopo che il Dipartimento della Giustizia a luglio ha ripreso le esecuzioni interrompendo una moratoria che a livello federale durava da 17 anni.

Negli Usa il caso aveva riacceso il dibattito sulla possibilità di eseguire la pena capitale quando il condannato al momento del crimine avesse appena raggiunto la maggiore età. All’epoca della condanna Bernard aveva compiuto 18 anni.

L’omicidio di Todd e Stacie Bagley, Brandon Bernard aveva appena 18 anni

Insieme ad altri quattro adolescenti sequestrarono e uccisero Todd e Stacie Bagley mentre si recavano a Killeen, in Texas, nel 1999. 

Il gruppo aveva sistemato le vittime nel portabagagli della loro auto, poi il diciannovenne Christopher Valva – giustiziato lo scorso settembre – aveva sparato a entrambi e ordinato a Brandon di dare fuoco all’auto.

Secondo i legali di Bernard la coppia era già morta quando Brandon appiccò il fuoco, il che avrebbe comportato soltanto un’accusa per distruzione di cadavere.

I difensori avevano chiesto l’ergastolo senza condizionale, perché Bernard era stato un detenuto modello. Le sue ultime parole di scuse, prima dell’esecuzione, sono state rivolte alla famiglia delle vittime. (Fonte: Daily Mail).

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