Alluvioni in Brasile, 610 morti. Allarme epidemie: primi casi di leptospirosi

E’ salito a 610 morti accertati il conteggio delle vittime delle alluvioni nelle zone collinari dello Stato di Rio de Janeiro (la ‘serra’) mentre cresce l’allarme per le epidemie, a cominciare dalla leptospirosi.

Sono già infatti segnalati una trentina di casi nella zona di Teresopolis e Nova Friburgo, le cittadine più colpite dalle alluvioni, ma secondo i medici c’è il rischio che i casi siano molti di più.

Molti non possono essere rilevati perche’ mancano le strutture mediche e perche’ gli infettati non si presentano agli esami medici, con problemi piu’ pressanti da risolvere, parenti da seppellire, casa distrutta o mancanza di cibo. A San Paolo, dove le inondazioni hanno interessato vari quartieri ma le infrastrutture mediche non sono sotto pressione, le autorita’ mediche registrano un aumento del 30% dei casi di leptospirosi registrati nello stesso periodo del 2010: si teme che nella ‘serra’ di Rio l’aumento sia molto maggiore.

”L’acqua delle inondazioni lava i nidi di topi e ratti, e ne porta con sé l’urina, che è  il veicolo di trasmissione dei batteri della leptospirosi, è imperativo bollire sempre l’acqua che si consuma”, ha spiegato in televisione l’infettivologo Juvencio Furtado in una campagna di prevenzione. Altre epidemie, come quella della febbre ”dengue”, saranno più difficili da prevenire.

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