Brasile, italiano ucciso: arrestata l'amante

SAN PAOLO, 18 SET – E' stata arrestata come mandante dell'omicidio del molisano Franco Sala la sua amante brasiliana Arlete Goncalves, il cui figlio nei giorni scorsi aveva confessato di essere l'esecutore materiale dell'assassinio.

Il corpo del 57enne di Limosano (Molise) era stato trovato sepolto sotto il salotto della madre della donna ad Anapolis, nello stato brasiliano di Goias.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti Arlete Goncalves ed un altro suo amante, ancora latitante, sono accusati di aver organizzato l'uccisione dell'italiano al quale la donna doveva restituire centomila franchi svizzeri che Franco Sala le aveva prestato quando si erano conosciuti in Svizzera. Il figlio della Goncalves, fermato per narcotraffico nei giorni scorsi, ha confessato di aver ucciso Sala assieme ad un altro giovane e di averne fatto sparire il corpo sotto una coltre di oltre un metro di cemento nel salotto della nonna.

Secondo la polizia di Goias, Arlete Goncalves e sua madre sono note come professioniste del sesso. Sala era giunto in Brasile il 7 marzo scorso, e pochi giorni dopo aveva smesso di dare notizie ai familiari, ma sul suo conto in banca nei giorni seguenti c'erano comunque stati dei movimenti. Insospettita, la famiglia ne aveva denunciato la scomparsa ai carabinieri di Limosano.

E' stato un funzionario dell'ambasciata italiana in Brasile Pasquale Matafora, assistente del dipartimento consolare e addetto alla cooperazione giuridica tra Italia e Brasile, a ripercorrere le tappe del soggiorno di Sala in Brasile prima che fosse aperta un'inchiesta in Brasile e a convincere la polizia brasiliana a fare indagini sulla Goncalves. Antonio Sala, fratello di Franco, giungera' IN Goias nei prossimi giorni, e non appena l'esame dell'arcata dentaria confermera' l'identita' dei resti, la salma sara' riportata in Italia per la sepoltura.

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