Una grande zuffa in Brasile tra membri di una setta evangelica e di una setta afrobrasiliana per uno spazio considerato sacro è finita tragicamente, con due persone morte e altre ricoverate all’ospedale a Sapucaia do Sul, una piccola località nel sud del Paese.
La lite andava avanti ormai da settimane. Gli evangelici si ostinavano ad occupare per le loro celebrazioni uno spazio naturale che sin dal secolo scorso era considerato sacro dalla setta afrobrasiliana: una bellissima cascata con una piccola grotta, in mezzo ad un tratto di foresta vergine, dove sarebbe fortissima la presenza delle entità naturali.
Le sette afrobrasiliane sono considerate ”demoniache” dagli evangelici, e molti militanti non perdono l’occasione per provocare gli iniziati del candomble e dell’umbanda e impedirne i riti e le cerimonie.
All’alba di oggi, quando i membri della setta afrobrasiliana locale hanno trovato il loro santuario in mezzo alla foresta occupato dagli evangelici, è cominciata la zuffa: sono volati i coltelli usati normalmente per i sacrifici di capre e polli, e due evangelici sono morti a coltellate, mentre altri sono finiti all’ospedale. La polizia non è finora riuscita ad identificare nessuno degli aggressori.