Burkina Faso, il presidente Kabore in mano agli insorti. L’Unione Europea: “Rilasciatelo immediatamente”

I soldati che si sono ammutinati nel Burkina Faso avrebbero catturato il presidente, Roch Marc Christian Kabore, dopo una notte di sparatorie e di disordini nella capitale Ouagadougou: lo scrive l’emittente francese France 24 che cita fonti locali. 

Burkina Faso, spari uditi in prossimità della residenza del presidente Kabore

France 24 afferma che spari sono stati uditi provenire dalla zona dove sorge la residenza del presidente Kabore. Residenti locali, citati dall’emittente francese, affermano che un elicottero sorvola la residenza presidenziale a Ouagadougou.

Il governo ieri ha smentito che fosse in corso un colpo di stato, anche se diversi militari si sono ammutinati contro il governo e lo stato maggiore, affermando di esigere più strumenti e una strategia più mirata per combattere la violenza jihadista dilagante nel travagliato Paese africano. Altri media affermano che sparatorie sono in corso nei pressi della tv di stato.  

Burkina Faso, tentativo fallito di assassinare il capo dello Stato

Il partito del presidente del Burkina Faso, Roch Marc Kaboré, ha denunciato un “tentativo fallito di assassinare” il capo dello Stato, dopo l’ammutinamento dei soldati in diverse caserme del Paese.

Mentre il Paese “si avvia ora per ora verso un colpo di stato militare”, il Movimento popolare per il progresso (MPP) denuncia in un comunicato anche “il saccheggio della residenza privata del Capo dello Stato” e “il tentato omicidio di un ministro”, di cui non specifica il nome. 

Ue chiede immediata liberazione presidente Burkina Faso

L’UE ha chiesto il rilascio “immediato” del presidente del Burkina Faso e di altri funzionari che si ritiene siano detenuti dai soldati in quello che viene descritto dalle autorità africane come un tentativo di colpo di stato.

L’Unione europea sollecita “che la libertà del presidente Roch Marc Christian Kabore e dei membri delle istituzioni governative sia immediatamente stabilita”, ha detto il capo della politica estera UE Josep Borrell in conferenza stampa.  

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