Coronavirus, in California proteste contro la chiusura delle spiagge Coronavirus, in California proteste contro la chiusura delle spiagge

Coronavirus, in California proteste contro la chiusura delle spiagge

WASHINGTON – In diverse città della California, negli Stati Uniti, si sono svolte manifestazioni per chiedere l’allentamento delle restrizioni contro la pandemia di Covid-19 e in particolare è stata criticata la decisione del governatore Gavin Newsom di chiudere alcune spiagge.

Le proteste hanno avuto lungo in almeno undici città, tra cui la capitale Sacramento, nonché San Francisco, Los Angeles e San Diego.

Alcuni manifestanti sventolavano bandiere americane e portavano manifesti pro-Trump.

La maggior parte dei manifestanti non indossava mascherine né ha rispettato i distanziamenti di sicurezza.

A Huntington Beach, a circa 55 chilometri a sud di Los Angeles, diverse migliaia di persone si sono radunate per denunciare l’ordinanza di Newsom di chiudere le spiagge locali a partire da venerdì per evitare che si ripeta ciò che è successo la scorsa settimana la folla si è riversata sul litorale. 

Lo scorso weekend infatti migliaia di persone ne avevano approfittato per trascorrere qualche ora di relax, prendere il sole e fare surf.

Quasi nessuno però con la mascherina.

Ombrelloni aperti e vicinissimi l’un l’altro.

Immagini che fanno pensare ad una situazione normale, ben lontana dall’emergenza Coronavirus che sta attraversando l’intero pianeta.

Coronavirus Usa, oltre 1.800 morti in un giorno

Gli Stati Uniti hanno riportato ieri, 1 maggio, oltre 1.800 in 24 ore a causa del nuovo coronavirus, un saldo in leggero calo rispetto ai giorni precedenti, secondo il conteggio della Johns Hopkins University continuamente aggiornato. 

Questi 1.883 decessi portano il bilancio totale dell’epidemia negli Stati Uniti a oltre 64.700 vittime.

È il prezzo più pesante pagato da un Paese in valore assoluto, anche se proporzionalmente alla sua popolazione Belgio, Spagna, Italia, Regno Unito o Francia sono maggiormente colpiti.

Gli Stati Uniti hanno anche il maggior numero di persone con diagnosi di Covid-19, con oltre 1,1 milioni di casi registrati ufficialmente.

Quasi 165.000 persone vengono dichiarate guarite.

Per tre giorni, i bilanci americani delle 24 ore avevano ripreso a salire, con decessi giornalieri tra i 2.000 e i 2.500.

I rapporti giornalieri negli Stati Uniti non sono scesi al di sotto dei 1.000 morti nell’ultimo mese. (fonti ANSA, AGI)

 

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