Camerun: rapiti due sacerdoti italiani di Vicenza e una suora canadese

di redazione Blitz
Pubblicato il 5 Aprile 2014 - 09:22 OLTRE 6 MESI FA
Camerun: rapiti nella notte due sacerdoti italiani di Vicenza

Camerun: rapiti nella notte due sacerdoti italiani di Vicenza

ROMA  – Si chiamano Giampaolo Marta e Gianantonio Allegri i due preti di Vicenza sequestrati insieme ad una suora canadese nel nord del Camerun, nella diocesi di Maroua, nella notte tra venerdì 4 e sabato 5 aprile.

Il rapimento è stato compiuto da uomini armati che appartengono al gruppo di terroristi islamici dei Boko Haram, attivi nel nord della Nigeria, che hanno sconfinato in Camerun. Due gruppi di armati a bordo di auto hanno fatto irruzione intorno alle due di notte ora locale nelle case dei sacerdoti e delle suore, hanno messo a soqquadro tutto e hanno portato via i tre religiosi.  

Papa Francesco è stato informato del rapimento ed ha dichiarato di aver cominciato a pregare per i rapiti, auspicando che si arrivi ad una soluzione rapida della vicenda.

Per il rapimento dei due sacerdoti, come detto non è esclusa la pista del terrorismo islamico dei Boko Haram, l’organizzazione terrorista jihadista diffusa nel nordest della Nigeria ma che negli ultimi tempi ha compiuto diverse incursioni in Camerun. A quanto si apprende dalle suore della Divina Volontà, nella casa madre di Bassano del Grappa, che hanno una casa a Maroua “pare che nei giorni scorsi la polizia locale abbia trovato un arsenale d’armi e che i ribelli abbiano detto ‘ve la facciamo pagare’. Da quanto sappiamo proprio oggi era previsto un incontro tra i sacerdoti per capire come proteggersi, ma stanotte è avvenuto quanto è avvenuto. Siamo sconvolte”.

Il gruppo jihadista dei Boko Haram, punta ad eliminare la presenza cristiana in Nigeria, rovesciare il governo federale e creare un Califfato Islamico, sul modello di quello che esisteva nel Nord del Paese africano prima della conquista britannica del 1903. Boko Haram è un gruppo oltranzista islamico, fondato nel 2002 dallo sceicco Mohammed Yusuf, con l’obiettivo di combattere tutto ciò che è occidentale – dalle elezioni ai pantaloni e alle camicie – e di ripristinare una sharia senza compromessi con la modernità.