Canada, accusato di stupro sconta 27 anni. Ma era innocente

Pubblicato il 28 Ottobre 2010 - 19:11 OLTRE 6 MESI FA

Ha scontato ormai ventisette anni di carcere, ma alla fine è stato riconosciuto non colpevole. E’ la storia del canadese Ivan Henry, originario di Regina, in Saskatchewan.

Arrestato nel 1982 perché ritenuto colpevole di diverse aggressioni sessuali a Vancouver, è stato alla fine assolto da un tribunale di appello della Columbia britannica.

”Sono sopraffatto – ha dichiarato Henry, oggi sessantatreeenne, abbracciando le sue due figlie, che nel frattempo gli hanno dato dei nipotini – ma non potrei mai guarire se fossi arrabbiato”.

Nel processo di appello sono emersi una serie di errori compiuti sia da parte del giudice che del pubblico ministero. Questi ha ammesso che molte prove non sono state fornite nel corso del processo del 1983, incluse una trentina di testimonianze di polizia e testi a difesa.

Campioni di sperma non sono mai stati resi pubblici e gli avvocati di Henry hanno dichiarato che una semplice analisi del sangue avrebbe provato che l’uomo era estraneo ai fatti.

Durante il periodo di prigionia Henry ha presentato cinquanta richieste di riconsiderazione del suo caso, tutte rimaste ignorate. Non è chiaro se ora l’uomo chiederà un compenso per l’errore commesso dalla giustizia. In altri casi simili in passato e’ stato sborsato un rimborso multimilionario.

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