Canada, “basta coi cibi che puzzano”: polemica su guida per immigrati

Pubblicato il 7 Dicembre 2011 - 00:08 OLTRE 6 MESI FA

TORONTO, 6 DIC – 'Vietato cucinare cibi maleodoranti': e' una delle regole fissate nella 'Guida per l'immigrato' che le autorita' comunali di Gatineau, cittadina canadese del Qebec, hanno deciso di distribuire tra gli stranieri presenti nel territorio. Un'iniziativa che ha subito suscitato un enorme coro di proteste nel solitamente educato e politicamente corretto Paese degli aceri.

Il libretto si intitola 'Dichiarazione dei valori', e' scritto in francese e contiene sedici punti. Il comune di Gatineau ricorda ai nuovi immigrati che e' sbagliato punire eccessivamente i bambini o abusarne sessualmente, agire con violenza in nome dell'onore familiare, corrompere le autorita' con tangenti. La guida enfatizza poi l'importanza di una buona igiene e di come sia importante evitare i cattivi odori, come quello del fumo di sigaretta e gli odori forti emanati dalla cucina. In un'altra sezione si ricorda poi che e' importante la puntualita'.

Il ministro per l'immigrazione canadese Jason Kenney ha preso subito le distanze dall'opuscolo, affermando di non averlo mai visto. Ma ha aggiunto che secondo lui la questione di cucinare alimenti che hanno forti odori non dovrebbe essere inclusa in un documento che parla d'integrazione. Reazioni sono giunte anche dal partito Neodemocratico all'opposizione: la leader Nycole Turmel ha assicurato che un approccio simile non sarebbe tipico del suo partito.