Caos Kabul: razzi e ribelli contro il Parlamento, decine di esplosioni

Pubblicato il 15 Aprile 2012 - 12:09 OLTRE 6 MESI FA

Kabul (LaPresse)

KABUL, 15 APR – Razzi contro il Parlamento e i ribelli che riescono ad entrare. Altri kamikaze che si asserragliano in un albergo. Decine di esplosioni nell’area delle ambasciate e lancio di razzi. A Kabul, domenica mattina, si scatena l’inferno.

Obiettivo degli attentati, rivendicati dai talebani via Twitter, l’assalto al parlamento afghano, colpito prima con il lancio di razzi e poi occupato da un gruppo di kamikaze. Quindi la minaccia del portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid: la raffica di attacchi di oggi a Kabul e in quattro province afghane rappresenta ”solo l’inizio dell’offensiva di primavera”. L’operazione, ha aggiunto, ”e’ stata pianificata da mesi.

Gli attentati di oggi a Kabul sono una ritorsione per le copie di corano bruciate in una base Nato, per il video dei marine che urinano sui cadaveri di nemici e per il massacro del sergente Usa a Kandahar. Lo ha detto un portavoce dei Talebani, Zabihullah Mujahid, secondo il quale ci saranno altri attacchi simili.

Gli attentati combinati sono iniziati con una serie di esplosioni nella zona diplomatica, la cosiddetta green section, nei pressi delle ambasciate britannica e americana, hanno poi preso di mira un’accademia della polizia e sono proseguiti con l’attacco da parte di un gruppo di kamikaze al Kabul Star Hotel, un albergo appena costruito che si trova davanti al parlamento e ad altri palazzi vicini.

Da lì i talebani hanno lanciato razzi contro l’ambasciata russa e il Parlamento dove poi sono riusciti ad entrare. A Kabul si combatte anche a poche decine di metri dall’ospedale di Emergency, nel centro della citta’. Il personale ha attuato il protocollo d’emergenza per ricevere i feriti.

Gli attacchi sono proseguiti in altre quattro province afghane. Due kamikaze si sono fatti esplodere all’aeroporto di Jalalabad, importante base Nato nell’est dell’Afghanistan, nella provincia di Nangahar, causando numerosi feriti. In quattro sono stati fermati all’ingresso dell’aeroporto. Due di loro si sono fatti esplodere, mentre gli altri due sono rimasti feriti e sono stati arrestati. Ancora attacchi nelle province di Logar e in quella centro-orientale di Ghazni e sud-orientale di Paktita, dove Commando di talebani hanno attaccato edifici governativi. Secondo un primo bilancio dell’Isaf, la forza Nato in Afghanistan, gli attacchi a Kabul sono stati ”molteplici” e probabilmente in sette posti diversi e il bilancio, per il momento, e’ di un terrorista ucciso dalle forze di sicurezza, oltre ai kamikaze.

Tv indiana: 16 morti.  Sarebbe di almeno 16 morti il bilancio provvisorio della serie di attacchi portati oggi dai talebani contro diversi obiettivi a Kabul ed in altre quattro province. Lo riferisce la Cnn-Ibn a New Delhi. L’emittente, citando fonti afghane, non precisa tuttavia dove si sarebbero registrate le vittime segnalate. L’emittente ha quindi precisato che il bilancio di 16 vittime comprende anche i kamikaze che si sono fatti esplodere e quelli, almeno due, che sono stati uccisi dalle forze di sicurezza afghane a Kabul.

In precedenza fonti della Nato nella capitale afghana avevano indicato di non avere notizie di vittime causate dagli attentati.

La Bbc: attaccatto anche il centro Isaf. Muore un soldato nell’Est Anche il centro operazioni dell’Isaf in Afghanistan, noto come Camp Warehouse, 10 km a est di Kabul, sarebbe stato attaccato dai talebani nell’offensiva lanciata oggi. Lo scrive la Bbc, precisando che sul posto sono in azione truppe turche e greche.Un soldato della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) e’ morto oggi nell’Afghanistan orientale. Lo ha reso noto la stessa Isaf a Kabul, senza precisare se il decesso si debba all’offensiva dei talebani a Kabul ed in varie altre province afghane. In un breve comunicato si precisa solo che la morte e’ stata causata dallo scoppio di un rudimentale ordigno (ied).  I militari stranieri morti in Afghanistan sono 14 dal primo aprile e 35 dall’inizio dell’anno.

Sventato attentato al vicepresidente Khalili. I servizi di intelligence afghani (Nds) hanno sventato un progetto di attentato nei confronti del secondo vicepresidente afghano, Karim Khalili, messo a punto da un gruppo legato alla cosiddetta Rete Haqqani. Lo riferisce oggi ToloNews Tv. Secondo l’emittente il commando era composto da due kamikaze e da un coordinatore che ricevevano istruzioni da una base in Pakistan.

Combattimenti sono ancora in corso nei pressi del Parlamento e il quartiere di Wazir Akbar Khan a Kabul, dove sorgono numerose ambasciate straniere. Lo riferisce il capo della polizia della capitale afghana citato dalla stampa locale