Caos in aeroporto al Cairo, migliaia bloccati dal coprifuoco e dai voli cancellati

IL CAIRO – Tra 1.500 e 2.000 passeggeri, sono bloccati  in aeroporto, nel tentativo non facile di tornare a casa appena possibile. Sono persone in maggioranza senza prenotazione e dirette verso Arabia Saudita, Emirati Arabi, Giordania e Libano. Si tratta, secondo fonti ufficiali, per metà di turisti e per metà di egiziani, compresi operatori economici di vari settori per i quali ciascuna delle compagnie di bandiera dei rispettivi paesi sta tentando di approntare voli supplementari, in totale una decina.

Il caos in aeroporto è un ”effetto collaterale” delle proteste in corso da cinque giorni al Cairo, ma soprattutto del coprifuoco decretato di conseguenza dal governo egiziano,

Le difficoltà maggiori, a quanto dicono fonti aeroportuali, sono quelle di reperire velivoli ed equipaggi che devono essere dirottati da altre rotte per far fronte all’emergenza. Soprattutto nel caso in cui l’anticipo di sabato dell’inizio del coprifuoco, dalle 18 alle 16, ha provocato l’annullamento o il grave ritardo dell’arrivo di varie aeromobili.

All’aeroporto del Cairo, però, sono anche bloccati senza possibilità di andarsene decine di passeggeri arrivati da altri Paesi: il coprifuoco non permette loro di uscire dall’aerostazione e raggiungere le proprie destinazioni in città o in altre località del paese.

Pressoché impossibile accertare le nazionalità precise di quanti sono bloccati nello scalo del Cairo International Airport, anche a causa del ridotto funzionamento delle linee telefoniche mobili.

La situazione ha indotto il personale di alcune compagnie aeree di bandiera a consorziarsi in una sorta di unità di crisi con lo scopo di risolvere insieme il problema di riportare a casa i malcapitati.

Tra le società occidentali British Airways e Alitalia hanno modificato oggi gli orari di partenza dei propri voli per non farli arrivare durante il coprifuoco. Lufthansa, Air Berlin e Lot (polacca) hanno invece cancellato i propri voli.

Sabato in serata, dicono fonti aeroportuali, erano state anche esaurite le scorte di bevande, caffè, latte, dolci e panini nei bar dell’aeroporto, presi ad un certo punto letteralmente d’assalto dai passeggeri che non possono partire e da chi è arrivato ma non può abbandonare lo scalo.

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