Cardinale australiano George Pell condannato a 6 anni per violenze su minori. Fra 3 anni potrebbe tornare libero Cardinale australiano George Pell condannato a 6 anni per violenze su minori. Fra 3 anni potrebbe tornare libero

Cardinale australiano George Pell condannato a 6 anni per violenze su minori. Fra 3 anni potrebbe tornare libero

Cardinale australiano George Pell condannato a 6 anni per violenze su minori. Fra 3 anni potrebbe tornare libero
Cardinale australiano George Pell condannato a 6 anni per violenze su minori. Fra 3 anni potrebbe tornare libero (Foto Ansa)

MILANO – Il cardinale australiano George Pell, 77 anni, è stato condannato a sei anni per aver abusato sessualmente di due ragazzini. Si tratta della personalità di rango più elevato nella Chiesa Cattolica condannata per abusi sessuali su bambini. Pell potrà chiedere la libertà su cauzione dopo tre anni e 8 mesi.

Gli abusi, che risalgono al 1996, vennero commessi da Pell su due coristi di 13 anni nella cattedrale di Melbourne quando lui era arcivescovo.

Lo scorso dicembre una giuria aveva condannato il porporato per aver violentato un minore di 16 anni e per aver commesso in quattro circostanze abusi su un minore di 16 anni. La sentenza era stata però mantenuta segreta al pubblico fino a febbraio. Al processo è stata ascoltata una delle due vittime. L’altra è morta di overdose nel 2014. 

Il giudice Peter Kidd, che ha letto per un’ora la sentenza in diretta tv, ha descritto gli abusi di Pell come “un attacco sessuale alle vittime sfrontato e forzato”: “Gli atti erano sessualmente evidenti, entrambe le vittime erano visibilmente e udibilmente angosciati durate le molestie. Vi è stato un ulteriore livello di umiliazione che ciascuna delle tue vittime deve aver provato nel sapere che l’abuso avveniva in presenza altrui”.

Pell è stato tesoriere vaticano ed uno dei più stretti consiglieri di papa Francesco, ma lo scorso dicembre era stato rimosso da ogni incarico. Si è sempre dichiarato innocente. Il mese scorso il Vaticano ha descritto la sua condanna come una “notizia doloroso” che ha “scioccato molti”. 

Fonti: Bbc News, New York Times

 

 

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