Carne di topo venduta come pecora: 63 arresti in Cina

PECHINO – Carne di topo e di volpe venduta come carne di pecora o montone. Succedeva in Cina. La polizia ha arrestato 63 persone. Con questo giro di carne avrebbero incassato oltre un milione di euro.

La banda era attiva a Shanghai e nella vicina provincia dello Jiangsi. Si tratta dell’ ultimo di una serie di scandali che hanno colpito il settore agroalimentare cinese.

Nelle ultime settimane, dopo che decine di persone si sono ammalate e 27 sono morte per l’ influenza aviaria provocata dal virus chiamato H7N9, il consumo di carne dei polli, che sono i portatori del virus, è crollato, con l’80% di vendite in meno.

In marzo, sempre a Shanghai, migliaia di maiali morti sono stati trovati nel fiume Huang Pu. Migliaia di cittadini sono intervenuti sui microblog, i sostituti cinesi di Twitter, esprimendo indignazione per l’ accaduto. ”Topi? Disgustoso, ormai tutto quello che mangiamo è veleno”, ha commentato su Sina.com, uno dei portali più popolari della Cina.

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