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Casapound, attivisti arrestati dopo scontri contro migranti

di Alessandro Avico |30 Ottobre 2015 22:16

Casapoun, attivisti arrestati dopo scontri contro migranti

ROMA – Arrestati esponenti di Casapound ritenuti responsabili degli scontri del 17 luglio in seguito al trasferimento di alcuni migranti in un centro di accoglienza a Casale San Nicola, alla periferia nord di Roma. Le misure cautelari sono state emesse dal gip Giovanni Giorgianni su richiesta del sostituto procuratore Eugenio Albamonte.

Lo scorso 17 luglio a Casale San Nicola diversi esponenti dell’organizzazione di estrema destra, con caschi e volti coperti, organizzarono un blocco contro il trasferimento di un gruppo di migranti nel centro d’accoglienza allestito in una ex scuola, dando vita a tensioni nel quartiere con successivi scontri con le forze dell’ordine. Nei tafferugli rimasero feriti 14 agenti e furono arrestati due manifestanti.

Una protesta: a loro dire 100 migranti erano troppi rapportati alla popolazione delle vicinanze costituita da poche centinaia di persone. La zona infatti è piuttosto isolata, alle porte della capitale, tra il XIV e XV municipio. All’arrivo del primo pulmino di migranti alcune persone con i caschi aggredirono i poliziotti che a loro volta risposero con le cariche.

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