WASHINGTON – Obbligata per legge a curarsi e a sottoporsi alla chemioterapia per non morire di cancro. Una ragazza 17enne ammalata di cancro, che si rifiuta di sottoporsi alla chemioterapia, sarà invece obbligata a farlo dopo la decisione della Corte Suprema del Connecticut.
Il caso è finito davanti al tribunale dopo la denuncia della paziente, nota con il nome di Cassandra C., e della madre, per violazione dei diritti. Alla ragazza era stato diagnosticato il linfoma di Hodgking lo scorso settembre, ma dopo due sedute di chemio ella ha deciso, con l’appoggio della madre, di sospendere il trattamento.
Gli assistenti sociali si sono tuttavia opposti, sostenendo che debba proseguire la chemioterapia, poichè secondo i medici in questo caso avrebbe dall’80 all’85% di possibilità di sopravvivere. La Corte Suprema ha dato ragione ai funzionari statali: in base alla sentenza, la minorenne non è mentalmente competente per prendere le proprie decisioni mediche e continuerà a sottoporsi alla chemio. La paziente dovrà dunque rimanere ricoverata all’Hartford, sotto custodia degli assistenti sociali.