Fame nel mondo: allarme per una crisi alimentare, saliranno i prezzo di mais e grano

Una nuova crisi alimentare mondiale è imminente, secondo il quotidiano inglese Financial Times, a causa del forte aumento dei prezzi. Secondo il Financial Times, “il costo totale delle importazioni di sostanze alimentari supererà quest’anno i 1.000 miliardi di dollari per la seconda volta” da che mondo è mondo. Citando la FAO, organizzazione dell’Onu, il giornale riferisce che il mondo verrà spinto “pericolosamente vicino” a una nuova crisi alimentare”.

Ad allarmare i dirigenti della FAO sono l’aumento dei prezzi del mais e del grano, cosa che sta portando i coltivatori a concentrarsi su colture piu’ remunerative quali lo zucchero, i semi di soia e il cotone. Questa mancanza di cereali potrebbe far aumentare il costo delle forniture e comportare una drastica riduzione degli approvigionamenti stessi in tutto il mondo. Basti pensare che, nel solo 2010, la produzione di mais e di frumento è calata rispettivamente del 12% e del 7%.

A peggiorare una già precaria situazione sono le restrizioni sull’esportazioni che Russia ed Ucraina (due tra i maggiori esportatori di

cereali) si sono autoimposti. I dirigenti della FAO negano le voci che vogliono gli speculatori finanziari dietro all’innalzamento dei prezzi dei cereali. Le cause, secondo loro, sono riconducibili in larga parte all’aumento dell’inflazione in paesi emergenti come l’India e la Cina, al dollaro debole, e al maltempo.

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