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Charlie Hebdo, imam Isis rivendica attentato: “Ora tocca a Gran Bretagna e Usa”

di Maria Elena Perrero |9 Gennaio 2015 14:43

La bandiera dell’Isis

BAGHDAD – Un imam vicino ai miliziani jihadisti dello Stato islamico, Abu Saad al Ansari, ha rivendicato la strage di Charlie Hebdo come operazione legata all’autoproclamato califfato di Abu Bakr al Baghdadi e ha minacciato nuove azioni terroristiche in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.

Durante un sermone in una moschea di Mosul, in Iraq, il religioso ha detto:

“Abbiamo iniziato con l’operazione in Francia, per la quale ci assumiamo la responsabilità. Domani saranno la Gran Bretagna, l’America e altri. Questo è un messaggio a tutti i paesi che partecipano alla coalizione (internazionale guidata dagli Usa, ndr) che ha ucciso militanti dello Stato Islamico“.

Solo poche ore prima, giovedì 8 gennaio, un’emittente radiofonica dello Stato Islamico in Siria aveva definito gli attentatori di Parigi “eroi“.

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