“Chicago fuori dall’Illinois”: proposta dei Repubblicani

NEW YORK – Spinte secessionistiche in Illinois, dove due deputati repubblicani hanno avanzato la proposta di separare Chicago dal resto dello Stato.

Stanchi di sentire parlare nel bene o nel male sempre di Chicago, come se non ci fosse anche il resto di uno Stato chiamato Illinois, Bill Mitchell e Adam Brown hanno deciso di sposare un'insolita causa, quella di fare di Chicago il cinquantunesimo Stato Usa. E non sarebbe certo per fare un favore alla citta' che ha visto crescere politicamente il giovane senatore Obama, e che di recente ha visto ammanettare con l'accusa di corruzione l'ex governatore dell'Illinois Rod Blagojevich.

Tutt'altro. Se secessione ci deve essere e' per dire al mondo che appena fuori Chicago esiste appunto uno Stato chiamato Illinois. Piu' che politica la questione e' a livello di valori. Il sud dell'Illinois e' piu' conservatore rispetto a Cook County (l'area metropolitana di Chicago) e la maggioranza dell'opinione pubblica si batte contro l'aumento delle tasse, digerisce poco i sindacati ed e' a favore della pena di morte. Ma – sottolineano alcuni osservatori – peccato che la gente non tenga presente che un'eventuale secessione sarebbe anche un disastro economico per quel che resterebbe dell'Illinois senza Chicago. Cook County, con i suoi cinque milioni di abitanti, e' la seconda contea piu' popolosa, ed e' anche il motore economico di tutto l'Illinois, visto che con le sue tasse fornisce servizi a tutte le altre 101 contee statali: scuole, universita', enti pubblici, strade.

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