Christina Schell denuncia: "Licenziata perché senza reggiseno al lavoro" Christina Schell denuncia: "Licenziata perché senza reggiseno al lavoro"

Christina Schell denuncia: “Licenziata perché senza reggiseno al lavoro”

Christina Schell denuncia: "Licenziata perché senza reggiseno al lavoro"
Christina Schell denuncia: “Licenziata perché senza reggiseno al lavoro”

OTTAWA – Licenziata perché non indossa il reggiseno al lavoro. E’ quanto sostiene Christina Schell, una giovane canadese di 25 anni dell’Alberta, che ha presentato una denuncia per “violazione dei diritti umani” al tribunale della British Columbia dopo aver perso il proprio lavoro come cameriera di un club di golf a Osoyoos.

Il motivo? Non aver rispettato il dress code imposto ai dipendenti. Christina Schell era stata assunta all’inizio dell’anno, poi a maggio il suo datore di lavoro aveva introdotto nuove regole sull’abbigliamento, secondo cui “le donne devono indossare una canottiera o reggiseno sotto la loro uniforme”, ha spiegato al Daily Mail. Lei, però, si era rifiutata di indossare il reggiseno, che d’estate le dava fastidio. E’ stata richiamata e alla fine licenziata.

Secondo il datore di lavoro, Doug Robb, la regola sarebbe stata creata per salvaguardare le lavoratrici: “So cosa succede nel club quando c’è alcol”, ha detto. “Questa regola si basa sul genere ed è per questo che si tratta di un problema dei diritti umani. Ho i capezzoli, proprio come gli uomini”, ha replicato Schell, dopo aver annunciato il ricorso in tribunale.

Nell’estate dell’anno scorso una vicenda analoga accadde nel Regno Unito, dove una cameriera di 22 anni, Kate Hannah, venne licenziata perché si era presentata nel pub in cui lavorava senza reggiseno.

 

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