Cile, i morti del terremoto ora sono 763

È salito a 763 il numero dei morti provocati dal terremoto che sabato ha colpito il Cile. Lo ha reso noto oggi la Protezione civile, aggiornando così il precedente bilancio di 723 vittime.

Per la popolazione la situazione è sempre più difficile, in molte zone manca ancora l’elettricità e comincia a scarseggiare il cibo. Il governo cileno ieri ha chiesto all’Onu l’intervento della comunità internazionale, anche se nella notte ha dovuto stoppare un team di medici giapponesi perché la situazione nel Paese è ancora “instabile” e non è possibile accettare soccorsi internazionali.

Per arginare i saccheggi da parte dei sopravvissuti, oltre a Concepción, dove il coprifuoco è stato esteso a 18 ore, altre tre città sono state sottoposte nella notte a coprifuoco: si tratta di Talca, Cauquenes e Constitutión, tutte nella regione del Maule. Secondo una prima stima del governo, il terremoto costerà al Cile 30 miliardi di dollari di danni.

Hillary Clinton è atterrata a Santiago del Cile per offrire personalmente l’aiuto e il sostegno degli Stati Uniti al paese colpito. Il segretario di Stato americano, impegnata in un tour in America che ieri l’ha portata a Montevideo per l’insediamento del presidente uruguayano Josè ‘Pepe’ Mujica, è accompagnata dal vice segretario di Stato Arturo Valenzuela, che è nato in Cile e da giovane ha vissuto a Conceptión, la città maggiormente devastata dal terremoto. La Clinton è atterrata all’aeroporto militare del Grupo 10 de la Fuerza Aèrea cilena, dove è stata accolta dall’ambasciatore americano in Cile, Paul Simons, e dal ministro degli Esteri cileno, Mariano Fernàndez.

Con la delegazione di Clinton, sono arrivati i primi aiuti statunitensi: attrezzature per le comunicazioni. “Abbiamo portato dei telefoni satellitari”, ha detto la Clinton stringendo la mano alla presidente. “Erano alcune cose che potevamo portare immediatamente con gli aerei”. Il segretario di Stato ha comunque promesso che gli Stati Uniti stanno inviando altri aiuti. Il Cile ha chiesto delle attrezzatura mediche (un ospedale da campo) e strumenti per purificare l’acqua. Al termine di un colloquio con la Bachelet e nel ricordare che il terremoto in Cile “ha avuto una potenza 800 volte superiore a quello di Haiti, il segretario di Stato ha rilevato “di portare al paese la simpatia e il sostegno del presidente Obama”.

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