Sempre più passi avanti nella miniera San José in vista del salvataggio in programma mercoledì 13 ottobre, forse anche prima, dei 33 uomini intrappolati in fondo al giacimento da più di due mesi: i lavori dell’intubamento della prima parte, lunga 90 metri, del pozzo di 622 metri completato sabato, sono già finiti, in anticipo di qualche ora sul programma previsto.
Ora scatta una nuova tappa nei lavori portati avanti dai tecnici cileni, che dovranno montare la struttura necessaria alla capsula che verrà utilizzata per issare, uno a uno, i 33. Poi verrà realizzata una serie di test con la capsula.
Il ministro della Sanità, Jaime Manalich, ha d’altra parte reso noto che i primi quattro minatori che saranno issati verso la superficie sono già stati scelti: ”sono uomini che hanno caratteristiche molto speciali, tra l’altro una grande esperienza ‘mineraria’ e maturità psicologica”, ha aggiunto, rilevando inoltre che i primi a risalire forniranno lungo il loro ‘viaggio’ verso la base della miniera una serie di dati molto importanti per il trasporto successivo dei loro colleghi. Il primo a uscire dal giacimento, ha puntualizzato Manalich, sarà un volontario.