Cile: via libera a indagine su morte Pablo Neruda

SANTIAGO DEL CILE, 2 GIU – La giustizia di Santiago ha accolto oggi la richiesta avanzata dal Partito Comunista cileno di aprire un'indagine sulla morte del Nobel della letteratura Pablo Neruda, nel settembre del 1973, pochi giorni dopo il golpe militare del generale Augusto Pinochet.

A dare il via libera e' stato il giudice Mario Carroza, a seguito dell'esposto presentato giorni fa dal presidente del Pc cileno, il parlamentare Guillermo Teiller.

''Neruda non era in coma e non c'era nessun elemento che potesse far pensare alla morte'', aveva ricordato in quell'occasione d'altro parte l'avvocato Eduardo Contreras, che aveva preparato la richiesta alla magistratura cilena.

L'autista del Nobel cileno aveva giorni fa dichiarato a una rivista messicana che Neruda era stato ucciso dagli agenti di Pinochet, tesi pero' subito smentita a Santiago da piu' parti, tra le quali la moglie dello scrittore, Matilde.

Secondo quanto Manuel Araya ha raccontato al settimanale 'Proceso', Neruda e' deceduto a causa di un'iniezione nello stomaco fatta il giorno prima della sua morte. Lo stesso Araya aveva sottolineato che le condizioni di salute di Neruda erano buone e che lo scrittore stava preparandosi a chiedere l'asilo in Messico.

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