PECHINO – Pisolino pomeridiano? Un miraggio per la stragrande maggioranza dei lavoratori ma non più per gli operai di una fabbrica di giocattoli della Provincia Cantonese, in Cina. Ad ordinarglielo è stato il proprietario: 30 minuti di sonnellino al giorno per tutti, subito dopo la pausa pranzo! Una scelta lungimirante che gli è valsa un aumento della produttività di oltre il 30%.
Una lezione di civiltà dal paese che più di tutti, negli anni passati, si è distinto per lo sfruttamento del lavoro. Dove l’età di assunzione non superava quasi mai i 25 anni, per resistere alle 15 ore al giorno di fabbrica, per sei se non sette giorni su sette.
La pennichella è solo una delle novità introdotte dalla fabbrica di Guandong che ha offerto ai suoi dipendenti aumenti di stipendio, meno ore di lavoro, aree relax e tavoli per il ping pong. Insieme all’introduzione delle 40 ore lavorative a settimana.
In questa foto apparsa sul Daily Mail, si vedono gli operai schiacciare il sonnellino con indosso la tuta da lavoro indosso, appoggiati sullo schienale reclinato. Lo scatto è di Zhan Youbing, ex operaio in una fabbrica di giocattoli, che ben conosce il valore aggiunto di quella mezz’oretta di sonno.