Cina. Alto funzionario sotto inchiesta per crisi borse

La borsa di Shenzhen
La borsa di Shenzhen

CINA, PECHINO – La principale agenzia cinese che combatte la corruzione sta indagando sul vicedirettore dell’ organismo addetto al controllo delle Borse, sospettato di un comportamento scorretto in occasione della crisi che ha investito il mercato finanziario. Lo affermano giovedi i media cinesi, che non forniscono ulteriori dettagli.

Le scarne notizie riferiscono che Zhang Tujun, numero due della China Securities Regulatory Commission (Csrc), è stato messo sotto indagine dalla Commissione centrale per le ispezioni di disciplina, il temuto organismo presieduto da Wang Qishan, un alleato del presidente Xi Jinping.

Da quando le Borse cinesi hanno cominciato a perdere di valore dopo un anno di boom, lo scorso giugno, più volte dirigenti politici e media hanno parlato di “speculatori” che avrebbero sabotato il buon andamento dei mercati per fini oscuri.

Martedì scorso è stato annunciato che anche tre alti dirigenti della Citic Securities, una grande società statale di brokeraggio, sono sotto inchiesta perché sospettati di “insider trading” e di aver diffuso informazioni che sarebbero dovute rimanere confidenziali.

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