Cina: condannata per aver cantato in playback a un reality tenta il suicidio

Pubblicato il 14 Agosto 2010 - 15:12 OLTRE 6 MESI FA

Sta suscitando molto scalpore su internet la storia del suicidio di una ragazza cinese che l’hanno scorso aveva partecipato ad un reality show ed era stata cacciata, processata e multata perché fingeva di cantare sfruttando un playback. Fang Ziyuan, 21 anni, l’anno scorso a settembre, partecipò ad un reality show molto seguito in Cina, ”I am most popular this year”, sono molto popolare quest’anno.

Al momento riscosse successo, ma su internet apparvero subito foto e video al rallentatore dimostrando che, durante l’esibizione, la ragazza teneva il microfono impugnandolo al contrario: la cosa fece subito gridare allo scandalo, perché fu chiaro che Fang cantava in playback.

La cosa non passò inosservata agli organizzatori della trasmissione (non si è mai capito se in combutta con la ragazza) che non solo la cacciarono dallo show, ma la denunciarono. E così Fang Ziyuan divenne la prima cinese ad essere denunciata e poi condannata a pagare una multa di 50.000 yuan, oltre 5.000 euro, per aver cantato in playback e aver plagiato l’audience.

La vicenda l’aveva scossa molto e da allora la giovane non aveva più lavorato. La scorsa notte la sua compagna di stanza nell’appartamento di Pechino l’ha portata d’urgenza in ospedale perché la giovane ha tentato il suicidio tagliandosi le vene. Il suo agente, pur confermando il tentativo di suicidio, non ha voluto spiegarne le ragioni, anche se ha ammesso che la giovane era depressa per la vicenda del reality show e della condanna.

Fang è ora in coma e le sue condizioni sono difficili anche se non disperate. Su internet, i messaggi in suo favore, anche dopo la tragedia, non sono molti, superati da quelli che la continuano a condannare.