Cina. Donna incinta di 7 mesi costretta ad aborto, polizia cerca marito fuggito

Pubblicato il 26 Giugno 2012 - 11:37 OLTRE 6 MESI FA

Feng Jianmei in ospedale con il corpo del suo bambino dopo l'aborto

PECHINO, CINA – E’ sparito da domenica scorsa il marito della donna, Feng Jianmei, costretta dalle autorita’ ad abortire al settimo mese di gravidanza nella provincia cinese dello Shaanxi perche’ non aveva i soldi – 6.000 dollari – per pagare la multa per la nascita del secondo figlio.

Secondo quanto riferisce il South China Morning Post, da giorni Deng Jiyuan, il marito della donna, era sottoposto a continue vessazioni da parte dei funzionari locali. Una foto della donna, 23 anni, sdraiata e con il feto insanguinato accanto aveva fatto il giro del modo, suscitando lo sdegno collettivo. Tre funzionari locali furono sospesi all’indomani dello scandalo.

Nella cittadina nella quale abitano, era stato anche collocato uno striscione con la scritta ”traditori, andatevene”. Quando l’uomo domenica sera non e’ tornato a casa la famiglia ha pensato che fosse scappato a causa dello stress ma ora, dopo 2 giorni senza avere nessuna notizia, cominciano a farsi largo altre ipotesi. La sorella di Deng ha dichiarato al South China Morning Post che suo fratello stava meditando di recarsi a Pechino per una video intervista televisiva nella quale avrebbe denunciato quanto accaduto a sua moglie ma e’ stato bloccato dalle autorita’ che lo avrebbero seguito e anche picchiato impedendogli di partire per la capitale.

La situazione e’ poi peggiorata ulteriormente dopo che la donna ha rilasciato un’intervista alla rivista tedesca Stern. ”Oltre 40 persone – ha raccontato –  – sono scese in strada domenica scorsa gridando che eravamo dei traditori ingrati e che abbiamo parlato con i media stranieri. Mio cugino che ha provato a scattare delle foto e’ stato picchiato, ha lividi e graffi in tutto il corpo”. Un funzionario locale, che ha chiesto di rimanere anonimo, ha negato al giornale di Hong Kong che il governo locale abbia a che fare con le proteste.

In base alla pianificazione governativa per il contenimento delle nascite, le coppie residenti in aree urbane non possono avere più di un bambino, mentre le copie che vivono in aree rurali ne possono avere due se la prima a nascere è una bambina. Funzionari degli organismi sanitari hanno dichiarato nel 2009 che ogni anno in Cina vengono eseguiti 13 milioni di aborti, ovvero 24 aborti per ogni mille donne di età compresa tra i 14 e i 44 anni.