SHANGHAI – L'ex ministro delle ferrovie cinesi e altre 53 persone sono state raggiunte da provvedimenti amministrativi decisi dal gabinetto di Pechino, per l'incidente del treno ad alta velocita' accaduto lo scorso luglio nel quale persero la vita 40 persone, tra cui un'italiana. Lo scrive l'agenzia Nuova Cina.
Liu Zhijun, ex ministro delle ferrovie e Zhang Shuguang, vice capo degli ingegneri del ministero degli esteri, furono rimossi dal loro incarico per ''gravi violazioni di disciplina'' lo scorso febbraio, prima che venisse inaugurata, il primo luglio, la linea ad alta velocita'.
Contro di loro l'accusa di aver preso tangenti per velocizzare il progetto della rete e soprassedere sulla sicurezza delle ferrovie. Lo scorso 23 luglio un treno ad alta velocita' si scontro' con un altro che era fermo sul binario nei pressi della citta' di Wenzhou, nella provincia orientale cinese dello Zhejiang, uccidendo 40 persone tra le quali l'italiana Assunta Liguori.
All'inizio dell'incidente fu accusato il sistema di segnalazione, ma il mese scorso, l'ultimo passo investigativo, indico' nell'errore umano, in difetti nel sistema di controllo del funzionamento dei treni e negli inadeguati interventi di emergenza delle autorita' ferroviarie, le cause dell'incidente.