Cina, la vendetta di un contadino dietro bombe a palazzi del governo

SHANGHAI – Sarebbe stato un contadino a far esplodere le due bombe nei palazzi governativi di Fuzhou, nella Cina orientale. Secondo l'agenzia Nuova Cina, alcuni testimoni avrebbero indicato un uomo che per vendetta avrebbe provocato le esplosioni. Tra le 9 e le 10 di stamattina, ad una distanza di circa dieci minuti l'una dall'altra, due esplosioni sono state registrate in due diversi palazzi governativi di Fuzhou, nella provincia orientale cinese dello Jiangxi. Almeno cinque i feriti che sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari. Le esplosioni sono avvenute nei pressi del palazzo che ospita nell'ufficio del procuratore generale e nei pressi di quello del governo del distretto di Linchuan. Le ambulanze e la polizia sono ancora dinanzi all'ufficio governativo di Linchuan, dove sono stati visiti i feriti trasportati in ospedale. L'esplosione qui sarebbe avvenuta all'interno di un garage a meno di 100 metri dal palazzo governativo, danneggiando almeno 10 veicoli. Nel palazzo del procuratore, invece, l'esplosione sarebbe avvenuta dinanzi all'ingresso principale, provocando la rottura della maggior parte dei vetri dell'edificio di 8 piani, distruggendo anche un'auto parcheggiata dinanzi. Non si conosce ancora l'origine delle esplosioni.

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