Cina, le donne scappano per partorire a Hong Kong: costa meno

SHANGHAI, 3 GEN – Sono sempre di piu' le donne cinesi che, per risparmiare i soldi del parto o perche' non sono riuscite a prenotare un letto in un ospedale, in prossimita' della fine della gravidanza, attraversano il confine e si recano ad Hong Kong per andare a partorire al pronto soccorso, simulando un'emergenza. Lo riferisce il South China Morning Post, secondo il quale i parti in emergenza nell'ex colonia britannica sono almeno triplicati rispetto allo scorso anno, soprattutto per le migliori condizioni sanitarie di Hong Kong.

In molti casi le donne che attraversano il confine lasciando la Cina continentale per recarsi a Hong Kong sono in stato troppo avanzato di gravidanza per poter viaggiare e quindi nascondono il loro stato con abiti ampi e coprenti. ''Noi non siamo medici – spiega il vice presidente dell'associazione per il servizio immigrazione – e quindi non possiamo stabilire se si tratta di donne incinte o meno. Se sospettiamo che lo siano e cerchiamo di bloccarle fanno resistenza''. Secondo i dati forniti dalle autorita' sanitarie di Hong Kong, fino a novembre sono stati 1.453 i parti avvenuti in emergenza. Nel 2010 erano stati 500. Talvolta in questo modo le donne mettono a rischio la loro stessa vita e quella del nascituro. Almeno 11 donne hanno partorito in ambulanza prima di arrivare in ospedale. ''Noi abbiamo solo dei servizi di base sulle ambulanze – spiega un infermiere – se si verifica qualche complicazione potrebbe essere molto pericoloso partorire a bordo''.

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