Cina: rilasciata dissidente Mao Hengfeng

SHANGHAI – Un mese prima della scadenza prevista, la polizia cinese ha rilasciato, per motivi di salute, la dissidente Mao Hengfeng, condannata a 18 mesi di rieducazione in un campo di lavoro. Lo riferisce l'associazione Human Right in Cina.

Oltre 10 agenti hanno scortato la donna, su una sedia rotelle, a casa dopo essere uscita dal penitenziario ospedaliero di Shanghai dove la donna e' stata trasferita lo scorso 24 febbraio per cure mediche necessarie dall'aggravarsi delle sue condizioni di salute. Il marito della donna, Wu Xuewei, ha detto che sua moglie e' molto malata e non riesce a camminare.

''L'ospedale-prigione era un inferno – ha scritto al marito Mao Hengfeng – non mi era permesso muovermi e sono stata picchiata piu' volte per aver disobbedito''. Mao Hengfeng e' stata messa piu' volte in prigione e 'rieducata' per le sue campagne di protesta.

L'ultima volta e' stata condannata nel marzo 2010 per 'disturbo all'ordine sociale', dopo aver gridato slogan al processo contro il premio Nobel per la pace Liu Xiaobo dinanzi al tribunale di Pechino il 25 dicembre 2009. Il 22 febbraio scorso e' uscita dal campo di lavoro ma e' stata subito ripresa in consegna dalla polizia e il marito ha impiegato 5 mesi per capire dove fosse stata portata sua moglie.

Mao e' balzata agli onori delle cronache nel 1998 quando ha cominciato le sue proteste rifiutando di abortire durante la sua seconda gravidanza. E' stata piu' volte arrestata e ha denunciato di aver subito torture nel carcere femminile di Shanghai.

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