Cina rimpatria i disertori della Corea del Nord e snobba gli appelli internazionali

Pubblicato il 24 Febbraio 2012 - 08:38 OLTRE 6 MESI FA

SEUL – La Cina ha avviato il rimpatrio dei cittadini nordcoreani arrestati di recente, malgrado gli appelli di gruppi internazionali e sudcoreani per i diritti civili.

Lo riferisce il quotidiano Chosun Ilbo, spiegando che, in base a quanto appreso da fonti anonime cinesi, nove disertori che avevano attraversato il fiume Tumen a inizio febbraio sono stati rimpatriati lo scorso fine settimana e sono ora sotto inchiesta da parte delle forze di sicurezza in Onsong, nella provincia nordcoreana di Hamgyong del Nord.

Il quotidiano di Seul, secondo le stesse fonti, stima in circa 200 il numero di fuggitivi catturati dalla polizia cinese. All'inizio della settimana, il presidente sudcoreano Lee Myung-bak ha esortato Pechino a trattare i cittadini nordcoreani ''secondo le norme internazionali'', per evitare il rimpatrio cui potrebbero seguire dure punizioni fino all'esecuzione.

La Corea del Sud ha fatto sapere che studia l'ipotesi di portare a fine mese la vicenda della diserzione nordcoreana al Consiglio dei diritti umani dell'Onu di Ginevra. Attualmente, e' al vaglio il nodo delicato su ''come specificare il ruolo della Cina'', ha spiegato Cho Byung-jae, portavoce dal ministero degli Esteri.