Cina. Sina.com: “L’obbligo di dare il vero nome ci danneggia”

PECHINO – Il principale portale Internet cinese, Sina.com, ha affermato che la decisione del governo di imporre a tutti gli utenti di registrarsi col loro vero nome rischia di causargli gravi danni. Charles Chao, il presidente esecutivo di Sina, ha sostenuto in un’intervista che dallo scorso dicembre, quando e’ scattata la nuova regola, il 40% dei nuovi iscritti non ha superato i controlli sulla veridicita’ delle informazioni fornite.

Negli ultimi anni, grazie anche alla protezione dell’anonimato, milioni di cinesi hanno espresso le loro opinioni sui cosiddetti ‘microblog’ gestiti dal portale, spesso in contrasto con le posizioni ufficiali. ”Non siamo in grado di garantire che in futuro non ci saranno controlli ancora piu’ severi – ha spiegato Chao – e questo avra’ un impatto sui nostri utenti e un effetto negativo sulla nostra attivita”’. Nel 2011, ha aggiunto, gli utenti di Sina.com sono raddoppiati, raggiungendo i 300 milioni di persone.

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