Cina testava armi batteriologiche e nucleari su cavie umane negli anni ’60? Le rivelazioni di un disertore

Negli anni ’60 per testare le armi batteriologiche e le bombe nucleari, la Cina avrebbe sottoposto delle “cavie umane” ad alcuni esperimenti. E’ quanto scrive in un libro esplosivo Sharri Markson, giornalista investigativa riportando le dichiarazioni di un disertore.

Secondo quanto riferisce il Sun, negli anni ’60 il Partito Comunista cinese avrebbe autorizzato a reclutare delle persone, infettarle con diverse malattie ed esporle a radiazioni nucleari. Wei Jingsheng, disertore di alto profilo, ha rilasciato le affermazioni quando è stato intervistato dalla giornalista investigativa Sharri Markson, che stava scrivendo il libro “Che cosa è realmente accaduto a Wuhan”.

Sharri Markson, il libro su Wuhan 

Il libro parla delle prove dettagliate sul fatto che la pandemia di Covid potrebbe essere stata scatenata quando il virus è fuoriuscito da un laboratorio cinese.

Come parte del dossier delle prove, Markson esamina i legami inscindibili tra la scienza medica cinese e l’esercito cinese che risalgono a decenni fa.

Wei, attualmente un acclamato attivista per i diritti umani, afferma che in Cina con il passare degli anni la sperimentazione su cavie umane “è diventata più pericolosa”.

Scienziati militari cinesi effettuarono esperimenti di guerra batteriologica su giovani uomini con il placet dell’Accademia delle scienze militari, l’ala medica dell’Esercito popolare di liberazione (PLA).

Cina, cavie umane come nei campi di concentramento

Markson ha paragonato gli esperimenti ai test disumani effettuati dai nazisti sui prigionieri nei campi di concentramento durante la seconda guerra mondiale.

Wei – che ha frequentato la stessa scuola militare cinese dell’attuale presidente Xi Jinping – ha rivelato che il ruolo principale dell’accademia era quello di “studiare la guerra nucleare e la guerra batterica”.

“C’era un plotone di soldati composto da giovani forti e sani che mangiavano il cibo migliore, e poi venivano sottoposti agli esperimenti. In Cina è una cosa ben nota quella di utilizzare un gran numero di soldati come cavie per la ricerca medica militare”.

Cina, gli esperimenti sui giovani soldati

I giovani militari furono sottoposti ai test con le bombe nucleari, così che gli scienziati potessero studiare l’impatto delle radiazioni sui corpi. Molti persero la vita.

I video di propaganda dell’epoca non fanno menzione degli esperimenti sugli umani, ma mostrano animali esposti alle radiazioni nucleari durante le detonazioni di bombe atomiche.

Si vedono inoltre dei soldati cinesi allenarsi per combattere nelle zone contaminate, indossano maschere antigas e tute protettive, in seguito vengono sottoposti a controlli.

Sembra che la CIA abbia una quantità di dati riservati sugli ultimi 70 anni di test cinesi sulle armi biologiche. La Cina è stata recentemente accusata di condurre esperimenti “in stile nazista”, questa volta su prigionieri musulmani uiguri. Il Partito Comunista al riguardo respinge tutte le accuse.

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