Le vittime hanno tutte perso la vita nelle “scuole di iniziazione”. “Abbiamo la prova che ci sono state delle negligenze”, ha spiegato Kgoshi Mathiblea Mokoena, capofila dei leader tradizionali della zona. I riti di iniziazione, tipici delle etnie Xhosas, Sothos e Ndebeles, hanno causato centinaia di morti negli ultimi anni in Sudafrica, malgrado gli sforzi delle autorità di cercare di inculcare fondamentali regole di igiene ai guaritori tradizionali.
Circoncisione, morti 27 ragazzi tra i 13 e i 21 anni in Sudafrica