Onu alla Colombia: “Tombe senza nome, vogliamo spiegazioni”

Sono tombe anonime senza nome di cui le Nazioni Unite vogliono sapere qualcosa in più. La rappresentanza di Bogotà dell’Alto Commissariato dell’Onu per i diritti umani, nel municipio di La Macarena, nel sud del Paese, non ha riscontrato indizi di una fossa comune con 2.000 corpi, come avevano denunciato a suo tempo parlamentari ed Ong locali, ma, nel cimitero, ha trovato le tombe di 446 persone indicate solo come ”NN”.

Secondo l’esercito sarebbero morte ”nel corso di combattimenti” tra il 2002 e lo scorso giugno tra guerriglieri e militari ma, stando alle denunce, potrebbero essere state vittima di esecuzioni sommarie. In un comunicato, l’Onu ha espresso ”preoccupazione” in merito, ed ha chiesto di ”poter ricevere nuove informazioni che possano chiarire”, tale situazione.

Verso la metà dell’anno scorso, i media, citando funzionari locali, avevano parlato dell’esistenza a La Macarena di una fossa comune con almeno 2.000 cadaveri. La notizia era stata avallata da parlamentari oppositori e da varie Ong. Tanto che la Procura generale ha chiesto aiuto internazionale per corroborare la denuncia, ma l’allora governo del presidente Alvaro Uribe ha negato le versioni, attribuendole a ”portavoce del terrorismo” Ora l’intervento dell’Onu che chiede chiarimenti in merito. Da rilevare che, sempre secondo le denunce, tali NN ”morti in combattimento”, potrebbero avere a che vedere con le presunte operazioni dei militari che uccidevano persone innocenti, per lo piu’ emarginati, sostenendo poi che erano guerriglieri.

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