Colombia, procuratore antimafia ucciso in spiaggia: era in luna di miele. Il giorno prima la moglie aveva annunciato di essere incinta

Un procuratore del Paraguay specializzato contro la criminalità organizzata e il narcotraffico, Marcelo Pecci, è stato assassinato ieri, martedì 10 maggio, su un’isola della Colombia mentre era in luna di miele.

Il procuratore è morto dopo essere stato attaccato con armi da fuoco da ignoti su una spiaggia dell’isola di Barú, nella città colombiana di Cartagena, dove era in luna di miele con la moglie Claudia Aguilera. I due si erano sposati lo scorso  30 aprile.

Inutili i soccorsi. Pecci è stato trasportato in un centro sanitario, dove però arrivato senza vita. La moglie del procuratore non è rimasta ferita nell’aggressione.

Poche ore prima del delitto, Claudia Aguilera aveva annunciato sui social che la coppia stava aspettando il loro primo figlio.

Le parole del direttore generale della Polizia colombiana

Il generale Jorge Luis Vargas, direttore generale della Polizia nazionale colombiana, ha detto che si recherà a Cartagena per seguire da vicino le indagini e ha ordinato l’invio di cinque investigatori “di altissimo livello” per svolgere le indagini.

Vargas ha poi riferito che è atteso l’arrivo di un contingente della polizia paraguaiana a sostegno delle indagini.

Chi era Pecci

Pecci, uno dei più importanti pubblici ministeri del Paraguay, era specializzato contro la criminalità organizzata e aveva esperienza nelle unità contro il narcotraffico, il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo del Pubblico Ministero paraguaiano. Negli ultimi mesi, è stato responsabile di casi legati all’operazione “A Ultranza PY”, la più grande operazione antidroga della storia del Paese.

Il presidente del Paraguay, Mario Abdo Benítez, ha descritto quanto accaduto in Colombia come “molto doloroso, molto difficile” e ha promesso che il suo governo continuerà “la lotta contro la criminalità organizzata”.

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