Comandanti Costa, il vizio della romena in plancia

Sasha Alexandra
Sasha Alexandra fotografata in plancia col mitra dei marò

GENOVA – Non solo Schettino, portarsi la romena in plancia, a quanto pare, è un vizio piuttosto comune tra i comandanti della Costa Crociere. E’ accaduto di nuovo a gennaio del 2013, negli stessi giorni in cui cadeva il primo anniversario del tragico naufragio della Concordia. Proprio come Schettino, il comandante della nave Costa Atlantica che si trovava in crociera nel golfo di Aden, ha portato un’amica rumena in sala comando con tanto di foto ricordo mentre imbracciava il mitra del marò imbarcato come scorta anti-pirateria.

Un comportamento che fortunatamente non ha avuto conseguenze per la sicurezza dei passeggeri ma, come sottolinea il settimanale Oggi, “avventato”, tanto da “approdare comunque alla Procura di Genova”.

La presenza di una donna, è bene ricordarlo, nella sala comando della Costa Concordia naufragata al Giglio è uno dei particolari emersi durante l’inchiesta della procura di Grosseto contro Francesco Schettino.

 

Nel caso della Costa Atlantica, Sasha Alexandra, l’amica del comandante, con quella foto scattata in plancia ha tentato di ricattare la compagnia di navigazione, che l’ha subito denunciata. Una denuncia che al momento non sembrerebbe avere seguiti.

Intanto però Costa Crociere ha preso provvedimenti disciplinari, rimuovendo dal suo incarico l’ufficiale che ha violato i regolamenti.

In una nota, la compagnia di navigazione precisa di essere stata “vittima di un tentativo di estorsione da parte di uno o più sconosciuti”, attraverso “alcune foto che fornirebbero la prova della violazione della procedura di accesso al ponte di comando e di un comportamento inappropriato da parte di un comandante della flotta Costa Crociere”.

“Nel caso specifico, il comandante aveva portato un ospite sul ponte di comando quando l’accesso non era consentito e in un’altra occasione ha ammesso di aver preso parte a una foto ricordo con un ufficiale della Marina italiana, imbracciando l’arma dell’ufficiale. Sebbene il fatto non si sia verificato durante le fasi di manovre o in condizioni ad alto traffico o scarsa di visibilità, non è da ritenersi in linea con le procedure aziendali e il comandante è stato di conseguenza oggetto di misure disciplinari interne”

Costa Crociere infine sottolinea di prestare

“la massima attenzione alle violazioni delle procedure e ai comportamenti scorretti” e “considera la sicurezza dei suoi ospiti e del suo equipaggio una priorità assoluta”.

Sulla vicenda sta per prendere provvedimenti, nei confronti del marò imbarcato, anche la Marina militare. Attualmente, precisa la Forza armata, “sono in corso verifiche” e, subito dopo, verranno avviati “i procedimenti disciplinari previsti dall’ordinamento militare”.

 

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