Conclave: Giovanni e Benedetto i nomi più scelti dai precedenti papi

ROMA – Nella storia bimillenaria del Papato il nome che ricorre più frequentemente è Giovanni. Il patriarca di Venezia cardinale Angelo Giuseppe Roncalli, quando fu eletto Papa il 28 ottobre 1958, scelse di chiamarsi Giovanni XXIII, “sovrapponendosi” a un antipapa del primo Quattrocento, Baldassarre Cossa, che era riuscito a insediarsi a Roma con l’aiuto di Luigi II d’Angiò, ma non viene riconosciuto dalla numerazione ufficiale della Chiesa.

Era il periodo dello scisma d’Occidente e a un certo punto ci furono addirittura tre “papi”: gli antagonisti di Giovanni XXIII erano Benedetto XIII e Gregorio XII. Sarà quest’ultimo a essere poi ritenuto legittimo dal concilio di Costanza, che servirà anche a comporre lo scisma dopo quasi quarant’anni. Particolare significativo, Gregorio XII ormai novantenne, fu anche l’ultimo Papa – prima di Benedetto XVI – a rinunciare alla carica, con una procedura che la Chiesa considera legittima, sia sotto il profilo giuridico che teologico.

I papi hanno cominciato a scegliere il proprio nome nel 533, quando Mercurio cambiò il suo, considerato troppo pagano, in Giovanni. E proprio Giovanni è il nome più scelto. Seguono poi Benedetto, Gregorio, Clemente e Innocenzo. Tra gli ultimi posti ci sono Eugenio, Onorio e Sergio.

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