Conclave, Papa firma motu proprio: “Cardinali decideranno se anticiparlo”

ROMA – Il conclave potrà essere anticipato già ai primi giorni di marzo dopo le dimissioni del Papa. Benedetto XVI ha emanato il motu proprio la mattina del 25 febbraio, scrive Vatican Insider, che spiega che i cardinali potranno anticipare il conclave o attendere comunque i 20 giorni dalle dimissioni di Joseph Ratzinger.

Il Papa ha poi ringraziato i cardinali che hanno svolto le indagini sul caso Vatileaks: “L’indagine ha consentito di rilevare generosità, rettitudine e dedizione di quanti lavorano nella Santa Sede”, è scritto in una nota.

MOTU PROPRIO – Con il documento emanato dal Papaviene concessa ai cardinali la facoltà di anticipare l’inizio del conclave se sono presenti tutti i cardinali come pure resta la facoltà di prolungare fino a venti giorni”.

Riguardo al dovere del segreto sull’elezione del Papa e alla scomunica per chi lo viola, ora questa pena prevista per il trasgressore entra nella formula di giuramento dei cardinali, ed è indicata espressamente.

VATILEAKS – ”Il Santo Padre ha ricevuto in udienza questa mattina i sig.ri cardinali Julian Herranz, Jozef Tomko e Salvatore De Giorgi, della Commissione Cardinalizia d’indagine sulla fuga di notizie riservate, accompagnati dal segretario, padre Luigi Martignani”, si legge nel comunicato diffuso dalla sala stampa vaticana.    

”A conclusione dell’incarico – prosegue la nota -, Sua Santita’ ha voluto ringraziarli per il proficuo lavoro svolto, esprimendo soddisfazione per gli esiti dell’indagine. Essa, infatti, ha consentito di rilevare, accanto a limiti e imperfezioni propri della componente umana di ogni istituzione, la generosita’, rettitudine e dedizione di quanti lavorano nella Santa Sede a servizio della missione affidata da Cristo al Romano Pontefice”.    

”Il Santo Padre – conclude il comunicato – ha deciso che gli atti dell’indagine, del cui contenuto solo Sua Santita’ e’ a conoscenza, rimangano a disposizione unicamente del nuovo Pontefice”. 

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