Coronavirus, in Africa accelera epidemia: oltre 200mila contagiati Coronavirus, in Africa accelera epidemia: oltre 200mila contagiati

Coronavirus, in Africa accelera epidemia: oltre 200mila contagiati

ROMA – L’epidemia di Covid-19 sta accelerando sul continente africano con 207.617 casi confermati, oltre 94 mila ricoverati e 5.642 morti.

Lo riferisce il direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in Africa, Matshidiso Moeti, sottolineando che il virus si diffonde partendo dalle capitali, veicolato dai viaggiatori arrivati da fuori, e lamentando l’urgenza di reperire dispositivi sanitari per i test virologici.

In tutto 10 paesi su 54 sono focolai del coronavirus sul continente, responsabili del 75% dei casi, con il Sudafrica che da solo concentra un quarto di tutti i contagiati.

“In Africa non mancano casi gravi e vittime, ma al momento una delle più grandi sfide riguarda la disponibilità in dispositivi medico-sanitari, a cominciare dai test” ha sottolineato Moeti.

Secondo l’ultimo bilancio diffuso dall’Oms, con 55.421 contagi il Sudafrica è la nazione maggiormente colpita – con 1.210 decessi – mentre per numero di vittime è l’Egitto in testa alla triste classifica, con 1.306 morti.

Ad ogni modo numeri ampiamente inferiori rispetto a quelli registrati al momento negli Stati Uniti e in Sudamerica, oppure in passato in Cina e Europa.

Gli altri paesi africani maggiormente coinvolti nella crisi sanitaria sono Nigeria (13.873 positivi e 382 morti), Algeria (10.484 e 732 vittime), Ghana (10.201 casi e solo 48 decessi), Marocco (8.455 contagi e 210 morti), Camerun (8.681 e 215) e Sudan (6.427 e 389).

Coronavirus, Oms: “In Europa epidemia va meglio ma nel mondo peggiora”

L’emergenza coronavirus “nel mondo sta peggiorando anche se in Europa è migliorata”.

Lo ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus in un briefing con i rappresentanti degli Stati membri dell’Agenzia dell’Onu.

Nelle ultime due settimane sono stati registrati “100.000 nuovi casi” di Covid-19 in un giorno”.

Il 75% dei contagi, ha sottolineato, “sono stati segnalati in dieci Paesi, nelle Americhe e nel Sud-est asiatico”. (fonte AGI)

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