ROMA – “L’Italia è una città… un Paese pieno di vecchietti, in ogni palazzo ce ne sono almeno una coppia, come a Copacabana, per questo motivo ci sono tanti morti…”. Queste le parole del presidente brasiliano Jair Bolsonaro, parlando a Brasilia con i giornalisti che lo incalzavano sulla diffusione del coronavirus e sulle misure di contrasto messe in atto dal governo.
Coronavirus, Bolsonaro negativo anche al secondo test
Intanto il presidente del Brasile è risultato negativo anche al secondo test per il coronavirus: lo ha comunicato lui stesso sui social. Il capo di Stato era risultato negativo a un primo test realizzato venerdì scorso al suo rientro da un viaggio in Florida, dove aveva incontrato il suo omologo americano, Donald Trump. Della delegazione che aveva accompagnato Bolsonaro negli Usa, tredici membri – tra cui il suo segretario alla Comunicazione, Fabio Wajngarten – sono nel frattempo risultati positivi.
Il Brasile verso lo stato di calamità pubblica.
La segreteria per la Comunicazione sociale della Presidenza della Repubblica brasiliana ha riferito che il governo chiederà al Congresso di Brasilia di riconoscere lo “stato di calamità pubblica” per la crisi causata dalla pandemia del nuovo coronavirus: lo rende noto Jornal Nacional. Secondo la Presidenza, se verrà riconosciuto lo stato di calamità, l’Unione non dovrà raggiungere l’obiettivo di bilancio fissato per il 2020. Il bilancio di quest’anno, promulgato dal presidente Jair Bolsonaro, ammette un deficit di bilancio fino a 124,1 miliardi di reais (circa 22,5 miliardi di euro) nei conti pubblici. “In vista del monitoraggio permanente della pandemia di Covid-19, della necessità di aumentare la spesa pubblica per proteggere la salute e l’occupazione dei brasiliani e della prospettiva di un calo delle entrate, il governo federale chiederà al Congresso Nazionale di riconoscere lo stato di calamità pubblica”, informa la segreteria per la Comunicazione. Dopo la comunicazione del governo, i presidenti del Senato, Davi Alcolumbre, e della Camera, Rodrigo Maia, hanno fatto sapere di essere favorevoli alla richiesta e che per la stessa sarà necessario votare un decreto legislativo.
Fonte: Ansa.