Coronavirus, Boris Johnson sta migliorando. Ma per gli esperti dovrà stare due mesi a riposo Coronavirus, Boris Johnson sta migliorando. Ma per gli esperti dovrà stare due mesi a riposo

Coronavirus, Boris Johnson sta migliorando. Ma per gli esperti dovrà stare due mesi a riposo

LONDRA – Dopo il ricovero in ospedale, Boris Johnson sta migliorando ma gli esperti  britannici ipotizzano che dovrà stare a riposo per uno o due mesi: a riportare la notizia è il Daily Mail e aggiunge che un “periodo di immobilità” in terapia intensiva comporterà una perdita significativa della massa muscolare e della resistenza fisica del Primo Ministro.

Downing Street ha rassicurato sulle condizioni del 55enne PM: è stabile, “di buon umore”, la febbre è diminuita e attualmente non necessita di ventilazione. Tuttavia, gli esperti prevedono che dopo la battaglia contro il coronavirus, in cui all’ospedale St Thomas di Londra ha avuto bisogno di ossigeno, una volta dimesso Johnson sarà fisicamente stremato.

Paul Hunter, esperto di malattie infettive all’University of East Anglia, ha dichiarato: “Quando si è malati al punto da dover essere ricoverati in terapia intensiva – e solo la metà dei pazienti sopravvive – c’è ovviamente bisogno di tempo per riprendersi. Almeno un mese o forse due”.

Mike Grocott, consulente in medicina di terapia intensiva presso l’University Hospital Southampton NHS Foundation Trust e vicepresidente del Royal College of Anaesthetists, ha spiegato: “In media una persona che trascorre dei giorni in terapia intensiva con il solo ossigeno, ma comunque immobile, per un po’ di tempo, anche per settimane, ha un calo delle funzioni fisiche”.

“Dipende dalla durata e dalla gravità della malattia e, al contempo, dalla qualità e quantità di tempo che si investe nella riabilitazione”.

Un periodo così lungo di ripresa, costringerebbe il PM a rimanere dietro le quinte, e nel frattempo a guidare la fase critica dell’epidemia – i casi positivi stanno raggiungendo il picco – c’è il ministro degli Esteri Dominic Raab.

Raab ha confermato i decessi di altre 786 persone e il bilancio ora è salito a 6.159 mentre i casi positivi sono passati da 3.634 a 55.242 e ribadito che non ci sarà alcun allentamento anticipato del lockdown. In Inghilterra e nel Galles, su venti decessi uno è collegato al coronavirus.

Fonte: Daily Mail 

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