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Coronavirus, Duterte ordina di sparare a chi viola la quarantena

ROMA – Il presidente filippino, Rodrigo Duterte, ha ordinato alle forze di sicurezza di sparare e di uccidere chiunque causi “problemi” nelle aree chiuse a causa della pandemia di coronavirus.

Circa la metà dei 110 milioni di persone del Paese è attualmente in quarantena, compresi milioni in condizioni di povertà elevata, lasciati senza lavoro a causa di forti restrizioni alla circolazione.

“I miei ordini sono alla polizia e ai militari, compresi i funzionari dei villaggi, che se ci sono problemi o sorge la situazione in cui le persone combattono e la tua vita è in pericolo, di sparare e uccidere”, ha detto Duterte in un discorso tenuto ieri sera, quindi mercoledì 1 marzo.

“Invece di causare problemi, ti manderò nella tomba”, ha proseguito, precisando che l’epidemia sta peggiorando da più di due settimane nonostante la quarantena.

Il capo della Polizia, Archie Gamboa, ha detto però  che gli agenti non lo faranno: “Probabilmente il presidente ha dato troppa importanza all’applicazione della legge in questo momento di crisi”.

Finora le Filippine hanno rilevato 2.311 casi di coronavirus e riportato 96 decessi, ma il Paese ha appena iniziato a intensificare i test e quindi si prevede che il numero di infezioni confermate continuerà ad aumentare.

Fonte: Ansa.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev.

 
 

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