Taranto, medico negazionista in piazza. I colleghi: "E' grave" Taranto, medico negazionista in piazza. I colleghi: "E' grave"

Coronavirus festeggia un milione di morti. E si manifesta a suo favore

Coronavirus festeggia il primo grande traguardo raggiunto, la cifra tonda tonda di un milione, di morti. Ci siamo, coronavirus ce l’ha fatta a fare la prima cifra piena, a sei zeri.

E va considerato che sono cifre calcolate e archiviate sicuramente per difetto. I morti reali da coronavirus e per via di Covid 19 (o Coronavirus) sul pianeta ad oggi saranno, anzi sono certamente più del milione ufficialmente conteggiato. La statistica ufficiale toglie a coronavirus qualcosa.

CORONAVIRUS, PER IL SECONDO MILIONE C’E’ CHI DA’ UNA MANO

Per l’ambizioso ma non irraggiungibile traguardo successivo dei due milioni di morti coronavirus potrebbe fare da solo (almeno così calcola la matematica applicata alla pandemia). Potrebbe far da solo ma c’è, anzi cresce di numero e si organizza in movimento, chi a coronavirus si incarica di dare una mano. Un aiutino (chissà quanto ino, forse consistente) a coronavirus per nuovi e rilevanti traguardi. 

Una spintarella verso i due milioni di morti magari entro sei mesi la danno a coronavirus tutti (e non sono pochissimi) quelli che manifestano in piazza. A Berlino, Parigi, Londra, Tel Aviv…Per non parlare di molteplici città e cittadine degli Usa. Manifestano contro la mascherina, manifestano contro le limitazioni di movimento e di assembramento. Manifestano a favore di coronavirus.

RIDUZIONISTI, NEGAZIONISTI, COMPLOTTISTI E SOPRATTUTTO AUTOLESIONISTI

Perché lo facciano, perché esista e cresca un movimento pro coronavirus è questione insieme semplice ce e complessa. Complessa perché ce n’è di vari tipi.

Il più diffuso, dominante, è il Riduzionista. Quello che coronavirus c’è ma a me non mi succede. Quello che le regole giuste, ma tanto siamo tra noi…Il riduzionista non manifesta pro virus però di fatto lo aiuta elaborando una sorta di né col virus né con lo Stato.

I Negazionisti/Complottisti sono infinitamente di meno rispetto ai riduzionisti ma si avvalgono del rispetto loro usato dall’intero sistema della comunicazione di massa. Sistema che concede loro assoluta par condicio, che equipara loro alla medicina e alla scienza. E lo fa per inerzia, sua propria ignoranza, abdicazione di ruolo di corpo intermedio e logica conseguenza del premiare e promuovere ciò che produce più like e movimento in rete. I Negazionisti/Complottisti sono gli arditi della manifestazioni pro virus.

Soprattutto e tutti comunque autolesionisti. La sterminata retrovia delle manifestazioni pro virus è formata dai tantissimi che hanno un’attività legata al muoversi e incontrarsi. Dal barista che neanche si sogna di far entrare due alla volta nel suo piccolo bar fino a quelli che vogliono mettere ventimila in uno stadio, dal commerciante al ristoratore che non ne possono più di questo fastidio che lima se non taglieggia gli incassi…

Autolesionisti incapaci di calcolare che dieci caffè o cinque cotolette vendute in più oggi sono un pessimo affare se fanno gradini sia pur minuscoli della scala che porta ai due milioni di morti e quindi ad altro crollo delle attività e dei consumi e dei redditi. C’è cascata anche la grande finanza internazionale che finora ha fatto i suoi calcoli e le sue scelte sulla base della madre di tutte le fake news e cioè il vaccino entro ilo 2020, al massimo  primi mesi 2021. Figurarsi se nell’auto trappola autolesionista non ci cascava il piccolo commerciante.

Pesci strani e strambi quelli che manifestano (e sul web postano) pro coronavirus. Ma hanno ampia acqua in cui nuotare.

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