ROMA – La provincia cinese dell’Hubei ha registrato 242 morti e 14.840 nuovi casi di contagio da coronavirus COVID-19 a partire dal 12 febbraio. Si tratta di una brusca impennata sul giorno precedente. Che tiene conto delle regole di conteggio aggiornate: ora sono inclusi i “clinicamente diagnosticati” che pesano per 13.332 casi nella classificazione rivista.
Il governo centrale ha riferito che circa 1.310 persone sono morte in totale nella provincia, con 48.206 contagiati. Le autorità sanitarie della provincia, cuore dell’epidemia, hanno detto che la modifica è stata apportata in modo che un numero maggiore di pazienti potesse ricevere il trattamento uguale a quello di un caso confermato.
La mossa è in linea con l’indicazione della scorsa settimana della Commissione nazionale di sanità di Pechino. E ha ampliato la definizione di casi “clinicamente diagnosticati” per includere i casi sospetti che non hanno mostrato indicazioni certe della malattia.
Non è immediatamente chiaro il motivo per cui l’Hubei abbia deciso di attuare proprio adesso le misure, alimentando i sospetti che i numeri dell’epidemia sia ben più corposi di quanto finora riferito. (fonte Agi e Ansa)